Restituire l’Impatto Visivo di un’Epopea Post-Industriale
In occasione della Milano Fashion Week Fall Winter 2023, ChaosLab è stata incaricata da OTB di documentare il backstage e i momenti salienti dell’attesissima sfilata Diesel FW23. Una produzione dallo stile crudo e potente, allestita all’interno di un hangar industriale e caratterizzata da una scenografia radicale: una montagna di preservativi rossi al centro della passerella, manifesto della visione provocatoria del direttore creativo Glenn Martens.
Il nostro obiettivo era trasformare la narrazione visiva dell’evento in un racconto immersivo, capace di esprimere tanto la forza concettuale della collezione quanto la dimensione dirompente dell’allestimento. Un equilibrio sottile tra arte, moda, sesso e società.
Tra Luci Taglienti e Spazi Brutali
Il nostro team ha operato all’interno di un set ad alto impatto visivo, muovendosi tra installazioni sceniche, cemento grezzo e lighting tagliente, per cogliere l’anima dura e contemporanea dell’evento. Ogni ripresa è stata pensata per amplificare la tensione estetica tra la materialità degli ambienti e l’effimero del fashion show.
La macchina da presa ha seguito il ritmo della sfilata con tagli netti e riprese in soggettiva, alternando dettagli su outfit sperimentali a scorci sul pubblico selezionatissimo. La produzione ha restituito un linguaggio crudo, cinematografico, volutamente disturbante.












Il Corpo della Moda: Un Backstage di Energia e Contrasto
Il backstage ha svelato una bellezza non filtrata, fatta di corpi in trasformazione, attese cariche di tensione, dettagli tattili e fugaci sguardi tra i membri dello staff. Abbiamo documentato il rituale nascosto della moda, con una regia che ha privilegiato l’autenticità e il contrasto: pelle contro lattice, metallo contro pelle nuda, occhiate e riflessi nel buio.



Risultato: Un Video Backstage Tra Sesso, Moda e Cultura Visiva
Il prodotto finale è un contenuto audiovisivo iconico e potente, che racconta Diesel FW23 come una dichiarazione artistica e sociale. Il ritmo serrato del montaggio, il sound design industriale e la fotografia volutamente ruvida restituiscono tutta la carica sovversiva e seduttiva dell’evento.
Per ChaosLab, è stato un progetto di sintesi perfetta tra moda e linguaggio visivo contemporaneo, dove ogni scelta estetica è diventata narrazione. Un lavoro che conferma il nostro ruolo nel documentare la fashion culture non solo come tendenza, ma come racconto visivo e culturale ad alta densità.
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